Arrivo a forte Evekarr

Una compagnia composta da un nano (appartenente ad una famiglia esiliata da Casa Roccia), una strana creatura con la coda, e tre figure esili (due elfi ed una eladrin) arrivano alla fortezza nanica di Evekarr che accoglie i viaggiatori a pochi passi dal cancello con un bel cartello scritto in elfico “Gli elfi non sono i benvenuti“.

Il caporale Gloor vedendo i viaggiatori sporchi ed inzaccherati avvicinarsi sentiva puzza di possibili guai (e non solo) e con il suo modo spiccio di fare avvisa i balestrieri di caricare le armi.

Sceso per accertarsi dell’identità dei viaggiatori dall’aria “esperta“, parla con l’unico nano del quintetto. Il nano si presenta come Khaless paladino di KagyarGloor aveva sentito parlare di un nano paladino di Kagyar abitante a Rhoona e divenuto Campione del Vestland e lo mette subito alla prova: “vi sono elfi tra di voi?“. Risposta “Si, due“.

L’onestà va premiata soprattutto se proviene da un nano e Gloor positivamente colpito  informa i viaggiatori dei possibili problemi di convivenza che potrebbero esserci al forte(e non solo), avvisando i viaggiatori su come evitare i guai. Dopo averli accompagnati alla locanda “il drago raffreddato“, Gloor si dirige immediatamente dal comandante Doric per informarlo.

Puah” esclama il comandantepuò essere titolato finché vuole, ma un pezzo di carta o un anello non ne fanno un nano degno di tale nome. I Thorduin sono stati esiliati da Casa Roccia e non mi sembra che l’esilio sia stato revocato, non può passare“.

Gloor che oltre ad essere spiccio era pure schietto con il suo comandante, pensando alle possibili grane che potevano insorgere (e che avrebbe dovuto sbrigare), incalza verbalmente il suo comandante:

Mi permetta comandante di dirle che il paladino si è presentato e non ha provato a nascondere la sua identità, ne quella dei suoi compagni, le gesta stesse che narrano di lui sono notevoli, e Kagyar lo ha benedetto con i poteri da paladino. I Torkrest ammirano le grandi gesta e i meriti nel campo di battaglia, questo nano qui, anche se un Thorduin, ha tutti i dadi in regola per essere uno dei nostri. Lui stesso ha chiesto di poterle parlare per poter riscattare l’onore della sua famiglia.”

Colpito dalla schiettezza di Gloor, uno dei pochi al forte in grado di farlo ragionare, il comandante Doric riflette sul paladino…

e sia, potrà passare solo se dimostrerà sul campo ciò che sa fare. Caporale, selezioni qualcosa di tosto tra gli ultimi fastidi segnalati qui al passo Evekarr, vediamo come se la cava“.

Più tardi in serata Khaless viene ricevuto dal comandante Doric per esporre il suo desiderio di riabilitare il nome della sua famiglia, porgendo come prova delle sue capacità il diario di Briggs Thorduin e affermando di aver ucciso il nano vampiro Durahnan Oakenshield e Briggs Thorduin, ma il comandante per nulla impressionato (riteneva i due miti morti da tempo) spedisce Khaless dal caporale.