Il villaggio dei minatori

A Stahl, Melodia chiede il permesso di parlare con il chierico che ha assistito il minatore fuggito dal villaggio nelle sue ultime ore di vita. Il chierico non permette di riesumare il corpo però testimonia che il poveretto aveva numerose ferite come piccoli morsi di serpente e che vaneggiava di una figura femminile e di serpenti.

Che fossero vaneggiamenti o altro, per sicurezza Khaless acquista delle fiale di resistenza al veleno e al campo base ne parla con i suoi compagni, soprattutto con l’elfo (quello simpatico).

Ipotesi o fantasia, Norwin l’elfo simpatico abbozza l’idea di una medusa, il combattimento con lei lascerebbe di sasso anche l’avventuriero più esperto. Il suo sguardo pietrificante è pericolosissimo, ma come affrontarla?

Il comandante dei Torkrest, nonostante le ipotesi suggestive non si sbilancia con promesse certe di ricompense, ma assicura che agli avventurieri sarà data in proporzione al pericolo che affronteranno e dei problemi che gli avventurieri risolveranno.

Seguendo l’indicazione del comandante l’indomani, dopo due ore di cammino, gli avventurieri arrivano all’ingresso del villaggio di minatori, ricavato all’interno di una caverna naturale. L’ingresso è sbarrato e al suo esterno viene trovato un corpo di uno dei 6 esploratori, ucciso dal veleno e con conficcata in una gamba una strana freccia magica con un’aura di Trasmutazione (ah le vecchie scuole di magia, quanto mi mancano).

Norwin procede con la sua estrazione dal corpo del malcapitato spezzandola in due parti. La freccia diventa molle e si trasforma in un serpente morto.
Liberato un pò l’ingresso della caverna, Adram inizia l’esplorazione scovando ogni tanto il corpo di qualche nano morto trafitto da frecce velenose.

Un particolare lascia di sasso Norwin, la pelle di un serpente lunga circa 15 metri viene scovata vicino ad un carro, mentre Adram nota uno strano fenomeno. Le torce finora accese dall’ingresso della caverna fino al punto in cui si trovano si stanno progressivamente spegnendo.

La Compagnia dell’Alba viene attaccata da un serpente ombra enorme, il quale spegne tutte le fonti luminose vicine a lui, il combattimento alla cieca si mette subito male e l’azione dei colpi velenosi delle creatura indebolisce i migliori combattenti. Al combattimento si aggiungono degli strani uomini serpente, gli Yuan ti.

Una prima svolta è opera della maga Helin che protegge i propri alleati dal veleno del serpente, mentre il colpo letale alla creatura viene sferrata dal semi-cieco Adram che in uno sbuffo di fumo scompare assieme al cadavere del serpente. Gli Yuan ti non si dimostrano meno coriacei e pericolosi del serpente, lo stesso Khaless soccombe sotto i colpi dei nemici. Il ritorno di Adram dalla valle delle ombre permette a Melodia di prendersi scura di Khaless e di far volgere il combattimento a favore del quintetto.

Nel villaggio vengono trovati ancora 30 minatori in vita e 20 corpi su 60 abitanti. mancano 10 minatori all’appello e tracce indicano che sono stati portati nelle vie profonde. Non meno agghiacciante la scoperta fatta da Melodia, Gli Yuan ti fanno parte del culto del grande nulla.
Assieme ai 30 nani superstiti, la Compagnia dell’Alba si incammina verso Stahl per avvisare il clan Torkrest.