Il ritorno della Signora del Dolore

Dopo la sconfitta di Tarvas, la meta era vicina. Secondo le informazioni raccolte da Melodia, e la conta dei nemici uccisi, non dovevano rimanere più di 10 Githyanki rifugiati chissà dove. Non rimaneva che inseguirli per porre fine alla loro missione ed in seguito cercare la Signora del dolore o ciò che ne rimaneva.

Amnesia avvicinandosi ad un muro di rasorvite, riuscì a scostarla senza ferirsi. Aprì così un passaggio inesplorato e chiuso chissà da quanti secoli.

Il passaggio portava verso la sommità della colonna delle suppliche, composta da una enorme cupola sorretta da 16 altissime statue della Signora del dolore. In cima le suppliche formavano un grande gorgo ed alcune di esse schizzavano via dall’ammasso, formando scie viola nell’aria, uscendo da un piccolo buco posto sulla sommità della cupola.

Helin notò che vi era una statua per Piano, in totale 16. Ma non c’era tempo di fermarsi a mirare lo spettacolo, la meta era vicina e la gnoma Amnesia fremeva per arrivare in cima.

Finalmente i Guerrieri dell’Alba giunsero in cima, ma lo spettacolo che trovarono fu di macerie, morte e desolazione. La sommità della guglia era completamente disseminata di macerie e corpi carbonizzati o decomposti. Fu tuttavia Odar a scorgere poco lontano l’accampamento dei githyanki. La meta era vicina.

Amnesia tuttavia non era d’accordo e nemmeno Helin, loro sentivano prima l’esigenza di trovare ciò che restava della Signora del dolore. Helin, Melodia e Aramil sentivano che una flebile presenza divina nella direzione opposta all’accampamento.

Messa ai voti la decisione, la scelta cadde nel cercare la Signora del dolore. Arrivati al bordo della guglia, le tracce magiche indicavano un qualche punto di sotto. Helin spiegò le sue ali, mentre Amnesia saltò in groppa alla sua mosca d’ebano. Un centinaio di metri più sotto, ancorato ad uno dei bordi della guglia, le due “amiche” trovarono un grosso seme di colore violaceo.
Amnesia sentì che la sua missione era compiuta, toccò il seme e tutto cambiò!

La gnoma iniziò a trasformarsi in una donna slanciata ed alta dalle vesti violacee, dallo sguardo assente e dal potere infinito. Helin dopo aver subito un potente contraccolpo, fu teletrasportata in alto sulla guglia a fianco dei propri compagni.

La nuova e rinata Signora del dolore, rivolse la parola agli avventurieri:

Piccoli ed insignificanti esseri mortali, stavolta non siete stati insignificanti, mi avete portato uno dei miei semi. Ho molti compiti da portare a termine, ricostruire Sigil, fermare la deriva del multiverso, ripristinare l’equilibrio. Posso ringraziarvi rispondendo ad una vostra domanda. Se sarà in mio potere risponderò, se non sarà mio potere non risponderò. Al termine quando vorrete vi aprirò un accesso per la scala infinita, tramite alla quale potrete raggiungere qualsiasi piano e luogo del multiverso. Prima però….” e schioccò le dita.

Esclusa la gnoma, il gruppo di avventurieri era composto da 8 persone, avevano quindi 8 domande da porre. La scelta non fu facile, forse qualcuna fu sprecata ad ogni modo alcune informazioni importanti furono raccolte. La più importante fu la conferma che Ixion, dio della conoscenza e residente presso la biblioteca del sapere, conosceva un modo per tornare al piano materiale.

Avute le 8 risposte, gli avventurieri visitarono l’accampamento githyanki. I pirati astrali si erano tutti dissolti, puniti dalla guardiana delle suppliche. I loro averi tuttavia erano ancora presenti, il più importante dei quali era l’uovo di Quoti.

Razziato l’accampamento, i Guerrieri dell’alba chiamarono nuovamente la Signora del dolore per trarre congedo ed accedere alla scalinata infinita.

Apparì a loro Amnesia rivestita di luce violacea. “Amici, il mio compito è terminato, ho adempiuto ciò per cui ero stata tenuta in vita. Morii anni fa a Sigil, ma la Signora del Dolore mi permise di vivere ancora come suo seme. Uscendo dalla tenda accederete alla scalinata. Addio amici e compagni ora diverrò tutt’uno con l’equilibrio“.

I 4 paladini di Kagyar grazie alla scalinata infinita, decisero di tornare alla nave astrale e informare Rameoro del successo della missione, mentre i 4 Guerrieri dell’alba rimasti in vita, non appena entrarono nella scalinata infinita si ritrovarono davanti ad un portale di un’abbazia.

Ad attenderli c’era un vecchietto che pronunciò le seguenti parole “Benvenuti alla biblioteca del sapere di Ixion. Solo la Signora del Dolore può aprire un passaggio per la scalinata infinita, ed essendo morta, sono curioso di conoscere come mai vi avete avuto accesso. Io sono Ixion, dio della conoscenza e voglio conoscere questa storia per scriverla nei miei archivi. Entrate, per le prossime ore sarete miei graditi ospiti…“.

L’avventura continua….