A Dark Place – Otherworldly Patron, Intervista con l’autore

Amici appassionati di D&D spulciando la rete mi sono imbattuto in “A Dark Place – Otherworldly Patron”, una sottoclasse per il Warlock pubblicata su DMsGuilds ad opera di un autore italiano.

DMsGuilds per chi non lo sapesse è un sito web che permette ad autori ufficiali e non, di vendere lo loro produzioni inerenti al mondo del GdR.
Il materiale pubblicato è disponibile a volte gratuitamente, altre volte nel formato “dona quanto vuoi/paga più tardi”, altre volte con una normale transazione.

Vi assicuro che non sono un grande estimatore del Warlock, ma questa sottoclasse mi ha colpito per l’atmosfera ed è entrata immediatamente nella mia personale classifica delle sottoclassi da provare nelle mie campagne casalinghe.

Mi sono messo in contatto con l’autore italiano Alessandro Saggiorato a cui ho rivolto delle domande su A Dark Place – Otherworldly Patron.

Alessandro, benvenuto su “Te lo do io il dungeon”, è un piacere ospitarti su queste pagine.

A Dark Place - Otherworldly Patron

PRIMA DI TUTTO MI PIACEREBBE SAPERE CHI SEI E QUAL È IL TUO RAPPORTO CON I GIOCHI DI RUOLO

Sono un quarantenne vicentino con una formazione nel graphic design e nella moda, queer, non-binary e generalmente socialmente incazzato, credo che questo c’entri molto con il mio amore per i giochi di ruolo, un amore ormai trentennale che è partito proprio da D&D, passando poi per il Mondo di Tenebra, giochi new wave e indie, larp classici e nordici per poi tornare alle origini negli ultimi anni.
D&D, e il gioco di ruolo in generale, è stato per il me adolescente un potente strumento di evasione e autoaffermazione, un luogo dove raccontare un mondo migliore, uno strumento educativo, creativo e un veicolo per costruire una sfera sociale a mia misura, questo è stato per me il gdr e ancora adesso lo è per molti giovani, e non, marginalizzati.
Per la maggior parte della mia carriera di giocatore di ruolo sono stato un narratore, un DM, ruolo che onestamente preferisco a quello di giocatore perché ti da la possibilità di creare mondi e storie, di dipingere con le parole nella mente dei giocatori immagini, scenari ed emozioni, ho masterizzato (o masterato?) una marea di campagne e one-shot, solo di recente in uno slancio di ritorno al gioco di ruolo cartaceo dopo anni di solo gioco di ruolo dal vivo mi sono riavvicinato a D&D grazie ad Adventurers League, un network gioco organizzato globale che punta ad una narrazione condivisa e univoca di grandi storie epiche ambientate nei Forgotten Realms, una bellissima esperienza che mi ha portato a contatto con un sacco di giocatori sia italiani che stranieri.
Adventurers League ha sicuramente pregi e difetti e per i DM in particolare, soprattutto quelli che, come me, vengono da esperienze di campagne esclusivamente homebrew, può essere una piccola prigione della creatività e dell’inventiva personali, proprio per questo, tornare a scrivere materiale originale dopo anni di Adventurers League ha sicuramente avuto un duplice effetto, da una parte mi ha quasi fatto accumulare una frustrazione creativa che ora posso finalmente riversare in qualcosa e dall’altra una maggiore conoscenza del regolamento e dei meccanismi di bilanciamento che lo abitano.
Essendo un po’ un feticista dei regolamenti e del loro equilibrio devo ammettere che creare opzioni di personaggio presenta una notevole sfida in tal senso, da una parte si deve rendere la scelta appetibile e affascinante sia in termini di flavour che di gameplay, dall’altra stare estremamente attenti a non proporre contenuti sbilanciati o le cui sinergie potenziali con altre classi, razze o incantesimi non siano state accuratamente valutate.

PERCHÉ HAI SCELTO IL WARLOCK PER PUBBLICARE LA TUA PRIMA SOTTOCLASSE

Inutile negarlo, sin dall’uscita della quinta edizione il Warlock è stata la mia classe preferita, era inevitabile che il mio primo passo nella creazione di contenuti per questo gioco coinvolgesse questa classe.
E’ forse la più versatile delle classi, non solo in termini di gameplay ma anche in termini di flavour, un warlock ha mille storie da raccontare.

COSA TI HA ISPIRATO DURANTE LA CREAZIONE DEL PERSONAGGIO

In realtà l’idea mi è venuta giocando la premiere della decima stagione di Adventurers League, ho portato una Warlock con una backstory da levatrice e donna di medicina, una di quelle figure al contempo stimate e temute, una strega, una solitaria ai margini della società di un qualche piccolo villaggio isolato e mi sono chiesto: con chi potrebbe aver stretto un patto questa donna? Da li mi sono saltate alla mente diverse immagini prese dalla cultura popolare, film e serie come The Blair Witch Project e The Haunting of Hill House, ma anche luoghi reali intrisi di superstizioni come Aokigahara, la foresta dei suicidi giapponese, l’Isola delle Bambole in Messico e luoghi più vicini a noi come l’isola di Poveglia, posti che agitano gli animi e che in qualche modo sembrano essere dotati della capacità di perturbare i loro visitatori, da li mi sono chiesto: Cosa sarebbero questi luoghi in un universo fantasy?

PERCHÉ UN GIOCATORE DOVREBBE SCEGLIERE QUESTO PATRONO E PER QUALI CAMPAGNE È INDICATO

Indubbiamente il tema di questo patrono è di stampo horror, difficile ricavare un personaggio scanzonato con un fardello del genere sulle spalle, al contrario potrebbe essere perfetto per un eroe tormentato o per un personaggio fortemente legato ad un territorio, un nostalgico, un esiliato

QUALI SONO I PUNTI DI FORZA DI OTHERWORLDLY PATRON?

Dal punto di vista del game design ho cercato di far pendere questo patrono verso una direzione di gioco non ancora esplorata dalle opzioni di classe ufficiali del Warlock, ossia la sopravvivenza, ci sono diverse risorse che permettono a questo warlock di neutralizzare danni e sottrarsi agli attacchi attraverso l’intercessione del patrono, al di là di questo possiede capacità legate alla sua natura spaventosa e sovrannaturale che gli permettono di acquisire capacità e caratteristiche uniche e, lo potrete constatare leggendolo, fortemente scenografiche…

PERCHÉ HAI SCELTO DI PUBBLICARLO SU DMSGUILD INVECE CHE SU DI UN SITO PERSONALE?

DMsGuild è uno strumento molto semplice e immediato per condividere e commercializzare in piccolo le proprie creazioni di D&D, oltre alle caratteristiche strettamente tecniche della piattaforma il grande vantaggio è la comunità che le si è creata attorno, su qualsiasi social media ci sono hashtag e gruppi legati a questa piattaforma ed è facile promuovere il proprio materiale in maniera gratuita.

HAI ALTRE PUBBLICAZIONI IN CANTIERE?

A dire la verità già adesso è disponibile su DMsGuild una class option per il Sorcerer, l’Aurorean Soul, decisamente più spensierato del mio primo warlock e incentrato sulla luce e la mobilità.
Per il futuro ci sono diverse cose in cantiere: Circle of Revelations, un archetipo per il Druido incentrato sull’uso di sostanze psicotrope, l’Oath of the Guardian, un paladino indissolubilmente legato ad una potente reliquia del passato, il Suffering Domain, che va a coprire un piccolo vuoto del chierico per la gioia dei seguaci di Loviatar e Ilmater, la Way of the Stoic, una via monacale incentrata sulla sopportazione e la resistenza estreme, per ora queste sono le cose in cantiere ma ci sono ancora mille idee che ho iniziato solo ad esplorare.
Se volete rimanere aggiornati potete seguirmi su twitter e instagram con l’handle: @dmbaltabarin

Grazie Alessandro, dalle tue parole penso sia chiaro quanta passione ci metti nel realizzare i tuoi prodotti.
Ho già scaricato sia Otherworldly Patron che Aurorean Soul e sicuramente continuerò a seguirti.

E voi ragazzi, cosa ne pensate di “A Dark Place – Otherworldly Patron”?

A presto.