Taglie e movimento in D&D 2024, cosa dice una A.I.

In D&D 2024 questa normalizzazione è stata messa a regime anche per Gnomi, Halfling e Nani. Per curiosità ho chiesto a due note AI cosa ne pensassero di questa regola (non svelo quali sono) ed ho ottenuto delle spiegazioni molto simili. Una AI mi ha fornito una spiegazione sintetica, la seconda una spiegazione simile ma più articolata. Sono un po’ perplesso su questa similitudine ma non possiedo elementi per trarre conclusioni. Di seguito vi propongo questa seconda versione poiché fornisce più spunti su cui ragionare.

Una delle ragioni principali potrebbe essere bilanciare meglio le meccaniche di gioco. Nelle versioni precedenti, le creature di taglia piccola erano spesso svantaggiate in termini di movimento, il che poteva limitare le loro capacità in combattimento e durante l’esplorazione. Consentendo loro di muoversi alla stessa velocità delle creature di taglia media, il gioco diventa più equo, evitando che le razze piccole siano percepite come meno efficaci rispetto a quelle di taglia media.

Questa motivazione mi lascia un po’ perplesso. Certamente il bilanciamento del gioco è qualcosa di importante e difficile da ottenere su cui D&D ci ha sbattuto la testa di edizione in edizione. Tuttavia i giochi di ruolo in stile D&D sono esperienze ludiche collaborative in cui non si pretende che tutte le classi e tutti i Personaggi siano uguali, ma che possano incidere nell’avventura.

Se prendiamo il gioco degli scacchi nessuno si sognerebbe di uniformare tutti i movimenti dei pezzi, poiché i pedoni sono svantaggiati rispetto alla regina. Se prendiamo come riferimento i giochi sulla scacchiera, la Dama è sicuramente più equa degli scacchi poiché le pedine hanno tutte le stesse possibilità di movimento, ma gli scacchi sono un gioco assai più complesso ed affascinante proprio grazie alle differenze di movimento tra i pezzi.

Anche il passaggio in cui si evidenzia che si vorrebbe evitare che le razze piccole siano percepite come meno efficaci, sembra quasi suggerire una volontà di annullare le differenze di taglia, non per ragioni ludiche ma di agenda politica. Credo che l’AI stia confondendo il mondo reale con la fantasia e stia proiettando nei suoi ragionamenti delle attenzioni eccessive.

Tuttavia le affermazioni dell’AI sembrano trovare conferma nel gioco. Nel Playtest 7 di One D&D era stato rimosso lo svantaggio ai TxC per una creatura di taglia piccola nell’imbracciare un’arma pesante (serve forza 13 per mischia o destrezza 13 per armi a distanza a prescindere dalla taglia) e da alcuni articoli trovati in rete, mi sembra sia stata confermata. In D&D 2024 è probabile che le taglie non influiranno più su nulla e saranno solo una questione estetica, del resto è un mondo di fantasia.

D&D 2024 sembra mirare a una semplificazione delle meccaniche per renderle più fluide e accessibili. Rimuovendo la differenza di velocità basata sulla taglia, si riduce il numero di regole specifiche da tenere a mente durante il gioco. Questo può facilitare la vita sia ai giocatori che ai Dungeon Master.

Qui spero che l’AI stesse facendo ironia. Una velocità differente non è da tenere a mente ma è scritta sulla scheda e tra tutte le regole ed eccezioni di cui è dotato D&D, non sarà la velocità di movimento a snellire le meccaniche del gioco. Non vedo schiere di DM che tirano un sospiro di sollievo per aver uniformato la velocità tra taglie, anzi credo proprio non vi abbiano mai pensato.

Potrebbe essere una decisione presa per rendere il gioco più coerente dal punto di vista della narrazione. Nelle storie fantasy, i personaggi piccoli spesso sono agili e in grado di tenere il passo con quelli più grandi, anche se hanno gambe più corte. Pensiamo a personaggi come gli halfling, che nella narrativa fantasy sono rappresentati come avventurieri capaci quanto gli altri.

Fortunatamente nei racconti fantasy non si usano le griglie a quadretti per narrare un episodio 😀 Mi sembra una spiegazione abbastanza debole. Nei racconti quando un autore decide che una creatura compie un’impresa, quella creatura vi riesce, non ha bisogno di tener conto dei metri di spostamento. Se invece ne tiene conto, lo fa perché questo elemento può rendere più avvincente o originale il racconto. Eviterei certi paragoni per avvalorare una tesi.

D&D 2024 punta a un’esperienza di gioco più dinamica, dove ogni personaggio può partecipare attivamente senza sentirsi limitato da caratteristiche fisiche come la taglia. Dando a tutti i giocatori le stesse opportunità di esplorazione e combattimento, si migliora l’inclusività del gioco, permettendo a ciascun giocatore di scegliere la razza che preferisce senza dover accettare compromessi.

Questo ragionamento sull’inclusività nel gioco mi sembra molto forzato. A prescindere dalla velocità di movimento, non è vero che tutti i personaggi possiedono le stesse opportunità di esplorazione e combattimento, ne è un obiettivo di ogni singola classe. Ad esempio se si interpreta un ladro, si possiede maggiore opportunità di esplorazione di un Monaco poiché quest’ultimo, salvo utilizzo di qualche talento, non possiederà mai la maestria in furtività. Un ladro avrà sempre maggior opportunità di esplorazione rispetto ad un guerriero corazzato con una pesante armatura. Anche il Ranger possiede Maggiore opportunità di esplorazione e combattimento rispetto ad un chierico.

Faccio fatica a pensare come l’AI possa ritenere che se tutti quanti si muovono alla stessa velocità si migliori l’inclusività del gioco. L’inclusività deve esserci al tavolo da gioco tra giocatori, invece forzare uguaglianze tra pezzi di regolamento mi sembra una visione distorta. Nel gioco degli scacchi, fareste mai muovere il cavallo come un alfiere poiché è l’unico pezzo a possedere uno strano movimento?

Ma con l’analisi delle risposte dell’AI mi fermo qui. E’ stato uno spunto originale per ragionare sull’argomento con leggerezza.

Facciamo un passo ulteriore a proviamo ad ipotizzare, con un po’ di leggerezza, come una creatura fantastica ed immaginaria di taglia piccola, con una falcata più corta, possa camminare alla stessa velocità di un Goliath.
Vi propongo i seguenti modelli di movimento fantastico, utili a giustificare la medesima velocità di movimento.

Le creature di taglia piccola possiedono le gambe a fisarmonica o a mantice. Quando sono fermi il mantice è compresso, ma quando camminano, il mantice si estende fino alla lunghezza delle gambe di una creatura di taglia media. Se siete nativi del reame fatato, l’estensione e la compressione del mantice potrebbe generare un suono, uscente da qualche orifizio a vostra scelta.

Gnomo con gambe a mantice

Se avete visto alcuni film muti, vi sarete accorti che tutti i personaggi si muovono velocemente. Ciò è dovuto al fatto che venivano girati a 16 fotogrammi al secondo. Con l’invenzione del sonoro nel 1927, si passò a 24 fotogrammi al secondo. Una creaturina di taglia piccola potrebbe muoversi esattamente come in un film muto, quindi in modo accelerato. Tutto il suo metabolismo potrebbe essere accelerato, compreso il modo di parlare a meno che non preferiate optare per l’opzione muta, in tal caso potreste silenziare il personaggio per sempre.

Avventuriero D&D in stile film muto in bianco e nero

Molti animali, nonostante siano più piccoli di un normale essere umano, sono in grado di muoversi più velocemente grazie all’andatura a 4 zampe. Le creature immaginarie di taglia piccola potrebbero possedere arti in grado di permettere questa andatura (trotto e galoppo).

Avventuriero che scatta con le mani sul terreno

Se avete figli o fratelli ancora piccoli avrete sicuramente sperimentato l’esigenza di prenderli per manina per far loro percorrere alcuni tratti di strada velocemente. In combattimento potreste prendere per manina le creature di taglia piccola per migliorare la loro deambulazione.
Naturalmente ciò sarà fatto anche dalle creature nemiche ed otterrete un divertentissimo scontro in cui tutti si prendono per mano e magari fanno pace. Evviva l’ammmore.

Halfling tenuto per mano da guerriero grande e grosso

Quale di questi movimenti adotterete al vostro tavolo da gioco? Ma la nuova edizione di D&D si è spinta molto oltre eliminando completamente le differenze tra le taglie piccole e medie anche nell’utilizzo delle armi, sulla lotta e sugli effetti di alcuni incantesimi.
Dato che non possiedo ancora sottomano il nuovo manuale, non vado oltre sull’argomento su cui scriverò un articolo dedicato.

Per ora è tutto, vi ricordo sempre di giocare con leggerezza e di non prendetevi troppo sul serio. Tornate a trovarmi per rimanete aggiornati con le ultime novità iscrivendovi alla piccola e tranquilla pagina FB e seguendomi sul profilo instagram @telodoioildungeo.it e sul canale Youtube.
A presto.