Quando Amara Moratz, la tiefling proprietaria dell’emporio Moratz di Rhoona aprì il negozio alla ricerca dell’halfling, lo trovò a russare sopra a due sacchi di patate. Assestando un calcio al sacco che lo sorreggeva sbraitò “Sveglia fannullone, c’è da lavorare!!!“.
Jonas, si chiamava così l’halfling monaco di Forsetta, ruzzolò a terra e con una piroetta si issò in piedi, sfornando il miglior sorriso che poteva “Agli ordini ‘siora“.
Presenti fuori dall’emporio c’erano un paladino di Frey una chierica di Frey ed una pulciosa nana immigrata. Sorpresa positivamente per la presenza dei due religiosi, Amara invitò i presenti ad entrare. Una volta tanto il bamboccio inviato per le taverne della città aveva reclutato qualcuno di presentabile.
Sorridendo ai religiosi, Amara riassunse in breve l’incarico: “L’emporio Moratz invia settimanalmente un carro di merci all’emporio Moratz del cancello di Thorduin. Lo gestisce Elmar Barthen. Della spedizione e della protezione del carico solitamente se ne occupa il piccoletto…” indica Jonas “…e Sildar Hallwinter assieme ad altri avventurieri“. “Oggi purtroppo Sildar non se ne può occupare in quanto è partito ieri per Thorduin assieme al nano Gundren Rockseeker e devo trovare dei sostituti“.
“Il viaggio dura due giorni salvo maltempo o contrattempi, la zona non è sicura e come se non bastasse, ultimamente un druido si è messo a sabotare i rifornimenti per Thorduin poiché la ritiene uno sfregio alla natura“.”Vi offro 10 guldan a testa se portate il carro e il suo contenuto integro a Thorduin’s gate. Capo della carovana sarà Jonas“.
Così la compagnia formata da 4 elementi, l’halfling Jonas, la nana Vexstra, il paladino Merek e la chierica Amber, partirono alla volta di Thorduin. Dopo essersi lasciati alle spalle Rhoona, all’incirca a solealto, incontrarono per strada un guardaboschi seduto su di una roccia.
“Andate a Thorduin? Sto cercando qualcuno con cui fare strada assieme ed evitare i pericoli“. Il guardaboschi si presentò come Silvanus Bear. Una persona in più poteva far comodo, anche se l’avvertimento dato da Amara prima della partenza mise tutti sulla difensiva. In effetti nessun druido ricercato viaggerebbe con scritto druido in faccia e Bear è sembrato stranamente sospetto. Nonostante i dubbi il primo giorno di viaggio passò tranquillo così come la notte all’aperto. Il tempo primaverile era clemente e non c’era ombra di nube all’orizzonte.
I guai arrivarono il giorno seguente. Lungo il cammino trovarono due carcasse di cavallo. Erano i cavalli di Sildar Hallwinter e di Gundren Rockseeker, ma di loro nessuna traccia, salvo 4 goblin che approfittando del fattore sorpresa attaccarono gli avventurieri.
La battaglia si fece subito difficile per Bear, salvato in extremis da Merek, ma a chiudere i conti fu un incantesimo sonno. Ma chi l’aveva lanciato? Tra di loro non c’erano maghi e l’unico avventuriero un pò defilato che avrebbe potuto lanciarlo, era la nana Vexstra. La nana vestita in armatura leggera e armata di ascia non negò ne confermò, in fondo nani maghi non ne esistono. Due goblin furono catturati, peccato nessuno parlasse la loro lingua per scoprire il fato degli avventurieri rapiti. Il gruppo si divise tra chi voleva continuare il viaggio e chi voleva farsi guidare dai goblin al loro covo. Per arrivare a Thorduin servivano ancora 8 ore di viaggio…