I Guerrieri dell’Alba

Ricomposti i corpi dei due amici morti, dalle ombre della foresta emergono numerosi guerrieri eladrin pronti a dare battaglia a chi porta la morte su Arvandor, il primo piano di Arborea.

Ma nessuna nuova battaglia è stata consumata, mesti gli eroi spiegano i motivi e le sorti della battaglia mostrando al sacerdote eladrin i corpi dei due amici morti. Il sacerdote propone agli eroi di seppellire i compagni ad Arvandor ai piedi di una quercia in un crocicchio li vicino.

Gli spiriti di Adram e Norwin avrebbero continuato a vivere ad Arborea sorvegliando la zona per proteggerla da eventuali intrusi.
Dopo il funerale, i corpi dei due elfi vengono assorbiti dalla quercia, ed una calda brezza saluta i sopravvissuti accompagnandoli per tutto il viaggio di ritorno.

Arrivati al portale però, Helin scorge quello che sembra essere un Githyanki frugare nel luogo della battaglia. Accortosi di lei, la creatura passa il portale vergo Sigil e scompare alla vista.

Khaless, Helin e Melodia attraversano a loro volta il portale, trovandosi così di fronte ad un guerriero Githyanki ed ad un elfo. I due individui interrogati dagli eroi, si sono presentati come degli avventurieri navigati che stanno portando avanti da soli l’ultima loro missione.

Il Githyanki in realtà è un Githzerai di nome Odar mentre l’elfo si chiama Aramil. La lunga discussione termina al boccale d’argento (nota locanda del distretto della signora) in cui i 5 avventurieri vedendo coincidere almeno in parte il loro obiettivo (l’indagine sulla chiusura e manomissione dei portali planari utilizzati dal consorzio) fanno un patto e decidono di lavorare assieme. La Compagnia dell’alba si fonde con i Guerrieri indomiti e sorge la nuova compagnia dal nome i Guerrieri dell’Alba.

Dopo una notte di riposo, la nuova compagnia decide la prossima mossa: fare visita alla Casa del canto nel quartiere dell’alveare per scoprire che connessione avesse con il finto Estevan. Aramil conosce di fama la casa del canto, è una taverna frequentata da giganti, ciclopi e troll, proprio un bel posto da visitare.