Il Tomo di Morphail

Il tomo era un diario. Raccoglieva pensieri, emozioni, suggestioni e cronache di eventi.
Il principe Morphail l’aveva scritto di suo pugno quasi giornalmente. Poi chissà, forse aveva perso l’interesse verso quella pratica. Come era finito quel diario in mano ai Watcher?
Erano moltissime informazioni, troppe da leggere in due giorni.
Veridian si procurò penna, inchiostro e pergamene vuote e si concentrò sugli eventi che potevano aver dato origine al vampirismo del principe.
Aprì a metà, vide che era troppo avanti. Poi metà di metà e così via finché trovò qualcosa di interessante, andò a ritroso, altre volte saltò in avanti.
Era un lavoro titanico, si fece dare il cambio da Paul quando gli occhi iniziarono a bruciare dallo sforzo.
Ecco in sintesi il frutto dei due giorni di parziale lettura.

IL TOMO DI MORPHAIL

Io sono l’Antico, io sono la Terra. Le mie origini si perdono nel buio del passato. Io ero un guerriero, buono e giusto.
Ho tuonato Auoss la terra come l’ira di un Dio giusto, ma gli anni di guerra e gli anni di uccisioni hanno plasmato la mia anima come il vento porta la pietra in sabbia. …
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Tutta la bontà è scivolata via dalla mia vita; La mia giovinezza e la mia forza è passata e tutto quello che ho lasciato alle mie spalle, è la morte.
Il mio esercito si stabilì nella Boldavia nei pressi della valle di Barovia e prese il potere sul popolo in nome di un Dio giusto, ma nè con la grazia nè la giustizia di un dio.
Ho riunito la mia famiglia, a lungo assente dal loro antico trono, e li ha portati qui a stabilirsi nel castello Ravenloft. Sono giunti con mio fratello più giovane di me, Sergei. Era bello e giovane. Lo odiavo per questo. …
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Tra le fanciulle della valle, un solo spirito brillava sopra tutte le altre. Una bellezza rara, descritta dai bardi come “la perfezione“, “gioia” e “tesoro“. Il suo nome era Tatyana e desideravo che fosse mia. L’amavo con tutto il cuore. L’amavo per la sua giovinezza. L’amavo per la sua gioia.
Ma lei mi rifiutò! Per lei ero “un vecchio”, ma mi chiamava anche “anziano” e “fratello”. Il suo cuore andò a mio fratello Sergei.
Si fidanzarono e fissarono la data delle nozze. …
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Con le parole mi ha chiamato “fratello“, ma quando ho guardato nei suoi occhi ho letto un altro nome “morte“. E’ stata la morte degli anziani che ha visto in me. Amava la sua giovinezza e le piaceva la giovinezza. Io invece avevo sprecato la mia.
La morte mi circondava e mi accompagnava. Così ho iniziato ad odiare il tempo, la vecchiaia e la morte, la mia morte. Il mio odio divenne molto forte: cercai modi per sfuggirle e piegarla. Non mi avrebbero chiamato “morte” così presto.
Ho fatto un patto con Alphaks, un patto di sangue. Il giorno del matrimonio, ho ucciso Sergei, mio ​​fratello. Il mio patto è stato sigillato con il suo sangue, la sua … divinità. Ho trovato Tatyana piangente nel giardino ad est della Cappella. Fuggiva da me. Lei non mi permetteva di spiegare, e una grande rabbia crebbe dentro di me.
Doveva comprendere il patto che ho fatto per lei! L’ho inseguita. Infine, in preda alla disperazione, Tatyana si gettò dalle mura di Ravenloft e ho visto tutto quello che ho sempre desiderato, scivolare dalla mia presa per sempre. E caduta per un migliaio di piedi attraverso le nebbie. Nessuna traccia di lei fu mai trovata. Nemmeno io so il suo destino finale.
Le frecce delle guardie del castello mi trafissero l’anima, ma non sono morto. Ma non ero nemmeno vivo. Sono diventato un non-morto, per sempre. … Ho studiato molto da allora. “Vampiro” è il mio nuovo nome.
Bramo ancora la vita e la gioventù, ma maledico i viventi che la portano da me.
Anche il sole è contro di me e la sua luce temo moltissimo.
Ma poco altro mi può danneggiare. Anche un paletto nel mio cuore non mi uccide, anche se mi trattiene dal movimento.
Ma la spada, quella spada maledetta che brandiva Sergei! Devo disporre di tale terribile strumento! La temo e la odio tanto quanto il sole. Non so dove sia …
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Ho imparato molto, troppo, su questa terra di Barovia. Antiche sono le sue vie, più antiche della conoscenza della gente semplice della valle. Antiche divinità dimorano in questa valle, radicatesi molto tempo prima della mia venuta, e tre santuari ancora nascosti rendono omaggio alla loro memoria. Ho visitato il santuario della Palude, il santuario della Foresta, e il santuario della Montagna, e ho preteso il loro potere per me stesso.
I loro servi ora mi servono, sto diventando la Terra. Il patto è quasi definitivo, devo solo attendere che la magia scompaia. Basta un solo giorno per completare l’opera. Baba Lysaga mi ha letto il futuro. Ciò accadrà quando un immortale morirà, devo solo attendere …
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Ho spesso cacciato alla ricerca di Tatyana. Ho anche sentito la sua anima alla mia portata, ma lei mi sfugge! Lei mi schernisce! Lei mi schernisce!
Che cosa ci vorrà per piegare il suo amore per me? Io ora risiedo molto al di sotto di Ravenloft. Io vivo tra i morti e dormo sotto le stesse pietre di questo castello di disperazione.
Voglio sigillare le porte e chiudere con delle pareti le scale affinché nessuno mi possa mai disturbare.
Voglio sigillare il mio regno.