Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…

…c’erano delle belle storie scritte con passione in grado di accendere la fantasia dei fans.
Tali storie sono penetrate nella cultura popolare tanto che ogni fan sente quelle storie e quei protagonisti parte della propria famiglia e della propria storia.
Il processo di appropriazione non sono in grado di spiegarvelo dal punto di vista sociologico, ma penso che ogni fan lo percepisca benissimo a livello emotivo.
Immagino abbiate già indovinato il contenuto di questo articolo: Star Wars, dove stai andando?
Papapaàaaaa-paaaaa-papapapàaaa…mi fermo qui 🙂
Siamo giunti da almeno un paio di film ad un punto di svolta decisivo, alcuni lo definiscono di rottura, rispetto all’universo creato da George Lucas, ma sviluppato in seguito da moltissimi autori di libri, comics e videogiochi.
In tutta questa sconfinata produzione non sempre di qualità, esisteva un Santo Graal intoccabile composto dal trio Luke, Leia, Ian.
Gli originali eroi della trilogia classica riuscivano sempre ad uscirne vivi, anche quando il testimone veniva passato ai figli e anche quando nel romanzo Vector Prime, Chewbacca perdeva la vita per salvare Anakin Solo contro i temibili Yuuzhan Vong.
La nuova trilogia, di cui abbiamo assistito impotenti alla proiezione dei primi due capitoli, frantuma il Santo Graal facendosi beffe dell’affetto dei fan storici, di alcuni elementi costitutivi dell’universo e lancia nell’olimpo dei blockbuster nuovi personaggi e nuove regole.
Non solo non esiste nessuna sequenza in cui i tre eroi di un tempo sono assieme, ma pure la recente dipartita di Carrie Fisher, chiude per sempre ogni speranza.
Volendo esser buonisti a tutti i costi, da un certo punto di vista l’universo Disney di Star Wars lo si potrebbe considerare un gigantesco “what if“, ma purtroppo lo sforzo è tale da non riuscire nemmeno ad annoverarlo tra i what.
Gli incassi smentiscono i detrattori, quale io sono, e sembrano imporre a “forza” una nuova equazione: Star Wars = Dollari = Qualità. Sarà davvero così?
Davanti a questa imponente dimostrazione di muscoli, possiamo spegnere il cervello e godere del nuovo spettacolo oppure continuare a far girare il criceto, in fondo le cose importanti nella vita sono altre e non vale la pena di angustiarsi per un film.
Grazie al criceto e ad un pò di padronanza d’inglese, ho spulciato vari video su youtube di fans incazzati con il nuovo corso ed ho deciso di raccogliere le motivazioni per punti.
Nelle prossime settimane riassumerò in italiano i vari punti citando le fonti affinché possiate controllare e se desiderate aggiungervi e commentare sia positivamente che negativamente, nel rispetto delle opinioni altrui.
Per concludere questo mio primo intervento, spero abbiate sentito la notizia del ritorno di Mary Poppins a Natale 2018. Grazie agli “Ultimi Jedi” ora sappiamo che “la forza scorre forte in essa” 😀
Papapaàaaaa-paaaaa-papapapàaaa…