Il Segreto del Minotauro, Dungeon Academy: recensione

Amici avventurieri, è uscito da non molto il libro per ragazzi dal titolo “Il Segreto del Minotauro” della collana D&D Dungeon Academy.
Siete curiosi di conoscere di cosa tratta e se può andar bene per i vostri avventurosi bambini? Ecco la mia breve recensione.

Alla Dungeon Academy i giovani mostri studiano per imparare gli oscuri lavori che dovranno fare da grandi, ma soprattutto si addestrano a combattere i loro mortali nemici: gli umani! Ecco perché Zellidora Colpotonante, una ragazzina di undici anni, è costretta a travestirsi da minotauro, con tanto di corna e coda finte, per frequentare la scuola senza destare sospetti. Quando Zelli scopre che Allidora Fendiforte, tra le più temute e odiate guerriere umane, potrebbe essere sua madre, le già poche certezze che aveva vanno in frantumi. Dov’è il suo posto? All’accademia, insieme alle due mamme minotauro che l’hanno cresciuta con amore, oppure tra gli umani, a fianco della madre naturale che però l’ha abbandonata quand’era in fasce? Zelli decide così di partire in cerca di Allidora e del suo destino, finendo suo malgrado per ritrovarsi coinvolta in un’eroica missione di salvataggio insieme alla più improbabile e bizzarra compagnia di avventurieri: un orsogufo vegetariano, un coboldo fanfarone e un libro mutaforma che non tace mai…

Dalla sinossi de Il Segreto del Minotauro
il segreto del minotauro dungeon academy

Il Segreto del Minotauro è un libro illustrato per ragazzi di 214 pagine scritto da Madeleine Roux. E’ paragonabile per stile e formato a quelli di Geronimo Stilton con uno stile di scrittura scorrevole e semplice. Tra l’altro se seguite il link che ho messo sul nome della scrittrice ne troverete un secondo della stessa collana, ma in inglese, la storia ha un seguito.

Attenzione quindi, se i vostri figli hanno già abbandonato i libri illustrati per dedicarsi alla letteratura per l’infanzia un po’ più impegnativa (ad esempio Lo Hobbit o a Harry Potter e la Pietra Filosofale) troveranno in questo libro un piacevole diversivo fantasy, ma nulla più.

Chi sono i Protagonisti?

La protagonista principale è Zelli, una bambina umana orfana, cresciuta da due madri minotauro.
Vive alla Dungeon Academy, una sorta di scuola per mostri, in cui si finge una cucciola di minotauro per passare inosservata.
La Dungeon Academy è strutturata più o meno come un college americano con stanze per gli studenti, aule scolastiche, sala mensa dove avvengono i consueti atti di bullismo, professori bizzarri come quello che vive in simbiosi con un cubo gelatinoso. In tutta l’accademia regna un clima testosteronico in cui il mostro più forte vince sul più debole e sono frequenti gli atti di bullismo che però non toccano Zelli, poiché le sue madri fanno paura a tutti.

La accompagnano nelle vicende i suoi amici di accademia, Hugo un orsogufo gentile bullizzato dai suoi simili, che ha scelto una dieta vegetariana poiché gli orsigufo hanno recato molti danni all’ecosistema.
Snabla un coboldo aggressivo ed un po’ fanfarone e Bauble un mimic che assume varie forme, la cui preferita è quella di un pesante tomo.
Chiude il quintetto un cane intermittente.

il segreto del minotauro dungeon academy

Temi toccati dal racconto

Il libro è sostanzialmente un racconto di formazione e della ricerca e accettazione di sé stessi all’interno di un mondo di cui la protagonista non si sente parte. Zelli, vive in una realtà (la Dungeon Academy) che non le piace, non accetta le sue origini che ha imparato a temere (gli esseri umani sono visti come mostri dalle creature dell’accademia). Lei stessa, nonostante viva in un mondo di mostri e prenda sempre le parti dei più deboli, ha dei pregiudizi che ogni tanto appaiono. Anche gli altri hanno dei pregiudizi nei suoi confronti, infatti la vedono come una Bulla (ma per i mostri ciò è positivo).

I temi principali toccati sono: l’inclusività, l’amicizia, il bullismo, i pregiudizi, l’accettazione di ciò che si è, il rapporto con le madri adottive, l’ambiente ed altre tematiche minori.
Da adulto si leggono molti riferimenti al mondo odierno e alle sue criticità e il racconto diventa quasi una grande metafora.

C’è l’avventura?

Sì, mentre la prima parte del racconto (circa 70 pagine) sono ambientate nell’accademia, in seguito i protagonisti escono ed affrontano il mondo (con tanto di mappa e a me piacciono le mappe). Genitori preparatevi che i vostri figli vi chiederanno cosa sono gli slaad, gli gnoll, i cubi gelatinosi, i coboldi, le melme e molti altri mostri di cui viene citato il nome, ma non vengono descritti. Vi sono pericoli, ma sempre a misura di bambino, nessuno si fa seriamente male.

A proposito, qui i beholder sono beholder e i bugbear sono bugbear, niente urgoblin e omnivedenti 😀

Illustrazioni

Le illustrazioni sono ad opera di Tim Probert, colorate in scala di grigi e arancione ed offrono al lettore quel completamento visivo che non sempre i testi coprono, utile per dare sapore al tutto.

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Conclusione

Mi aspettavo che Il Segreto del Minotauro fosse un racconto in stile Mondodisco di Terry Pratchett, ma molto più semplice per linguaggio ed eventi. In effetti alcune descrizioni mi ricordano quello stile, anche se in modo più edulcorato.

La narrazione scorre fluida con leggerezza nonostante sia una grande metafora del mondo. Non vi trovate di fronte ad un libro superficiale o di puro svago, ma zeppo di temi messi assieme.

Ho trovato la parte dell’accademia “troppo college americano” in linea con una enorme massa di produzioni d’oltre oceano con le quali siamo cresciuti. Forse avrei preferito un po’ più di sforzo creativo per immaginare una Dungeon Academy più strana che non fosse una scuola americana con professori e materie strane 😀 L’impressione che ho ricevuto è che il target più che “ragazzi” fosse “ragazzi americani“.
Non credo che ai nostri bambini importerà della cosa e queste sono riflessioni da appassionato e adulto.

In aggiunta il tema del riconoscimento della genitorialità e accettazione del proprio posto nel mondo penso sia stato trattato in modo semplicistico. Plauso da parte mia per aver introdotto un tema di questo tipo in un libro di narrativa per ragazzi, ma lo stile in cui è stato narrata la vicenda non si presta assolutamente ad una riflessione sul tema che avrebbe avuto bisogno di qualche pagina in più.

L’impressione che ho avuto è che l’autrice avesse un elenco di tematiche da includere da spuntare. Forse avrei scelto meno temi su cui far riflettere, senza trattarli in maniera sbrigativa. Quindi bene per lo sforzo, ma non benissimo.

Dopo queste mie parole starete pensando che sono troppo critico e che il libro è pessimo. Ma no, la mia è deformazione… solo deformazione 😀 Può darsi che in alcuni bimbi queste tematiche generino delle domande, questo sarebbe un buon risultato per non parlare con i vostri figli solo di scuola e pokemon 😀

Target bambini fino ai 10 anni (dipende dalla loro propensione alle lettura).
Dove acquistarlo? In libreria o qui sotto.

Offerta

Se l’avete preso, raccontatemi nei commenti quante domande vi hanno fatto i vostri figli 😀 Lasciate qui sotto il vostro commento o sulla pagina FB. Continuate a seguirmi sul profilo instagram @telodoioildungeo.it

Ultimo aggiornamento 2024-04-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API