Punti ferita e D&D, cosa sono e a cosa servono, un po’ di storia

Amici avventurieri, aia che male, mi sono fatto 2 punti ferita. Nel vecchio sistema BECMI avrei preso una pugnalata, ma con la 5° edizione potrebbe essere la conseguenza di una brutta storta. Vi siete mai chiesti cosa sono e come sono cambiati i PF nel corso delle edizioni? scopriamolo assieme.

Ero partito con lo scrivere un brevissimo articolo sui Punti ferita per giocatori neofiti di D&D 5° edizione e poi mi sono chiesto, “ma chi si ricorda come si moriva nelle precedenti edizioni?
Ho così tirato fuori dai cassetti l’archivio dei vecchi manuali e sono andato alla ricerca dei vari passaggi.
Non ho riportato tutto, ne tutti i casi. Vedetela come un’infarinatura di cosa erano i PF e di come si moriva in passato a causa delle ferite riportate in battaglia.
Non ho riportato ad esempio i casi di “Save or Die” tanto cari ai vecchi giocatori, ovvero quei TS che non si doveva assolutamente fallire o si era morti senza scappatoie 😀

Risorse utilizzate per scrivere questo articolo

Alcuni manuali sono introvabili, però nelle varie comunità BECMI forse potete trovare qualcosa di più vecchio.
Se siete interessati a D&D Scatola rossa vi consiglio di accedere e iscrivervi al gruppo: https://www.facebook.com/groups/764282818024338

Per AD&D 1° e 2° edizione su DMsGuild potete trovare ancora una ricca selezione di PDF con vecchie avventure, utili anche ad espandere i vostri mondi di gioco odierni.

Anche i manuali di 3° e 4° edizione in italiano si trovano con difficoltà, solitamente usati, ma sarebbe più facile a chiedere a qualche giocatore attempato se voglia liberare qualche cassetto.

Per tutto il materiale di 5° invece vi mando alla pagina: Manuali per Giocare a D&D 5° edizione

Punti Ferita, nelle varie edizioni

Cosa sono i punti ferita per il sistema BECMI (Scatola rossa)

Parto dagli albori e dalla scatola rossa 🙂

Nel gioco quando una creatura viene colpita (sia essa un mostro o un personaggio), le vengono inflitti dei danni. Questi danni chiamati Punti Ferita (PF) devono essere registrati. Il numero di PF rappresenta l’ammontare di danni che un particolare essere può sopportare prima di venire ucciso. Ogni essere è dotato di un numero variabile di PF; quanto maggiore il numero di PF a disposizione di una creatura, tanto più sarà difficile ucciderla.

Pagina 3, Manuale del Giocatore Scatola Rossa.

In questa vecchia incarnazione di D&D, i PF corrispondevano a quanti Danni fisici l’eroe poteva sopportare prima di morire.
La perdita di punti ferita corrispondeva quindi all’essere ferito. Molti giocatori “Vintage” hanno iniziato con questo metodo ed anche le descrizioni al tavolo dei master, includevano ferite sanguinanti, squarci e botte varie fino alla morte.

Morte del personaggio in BECMI

Scendere a zero o menu punti ferita significava morire!

Classi e punti ferita in BECMI

In BECMI non esiste una vera e propria distinzione tra classe e razza, anche se in seguito sono stati pubblicati vari moduli geografici con delle regole opzionali per espandere il gioco.

Gli umani potevano essere Chierici, Guerrieri, Ladri e Maghi.
I Semi umani (Nani, Elfi, Halfling) erano loro stessi. I nani erano dei guerrieri, gli elfi dei Guerrieri/Maghi e gli halfling dei piccoli combattenti. Non mi addentro di più nella spiegazione.

I Punti ferita al primo livello erano determinati da il lancio del dado vita (per usare un termine a noi noto) più il bonus costituzione.
Salendo di livello si ritirava il dado e si aggiungeva di nuovo il bonus (anche se ad alto livello le cose cambiavano).
Come noterete c’erano anche dei punteggi negativi di costituzione ed al 1° livello non si partiva con PF tondi come in 5e.

Punteggio CostituzioneModificatore
3-3
4-5-2
6-8-1
9-12Nessuna modifica
13-15+1
16-17+2
18+3

Ed ora vediamo le 4 classi storiche:

ClasseDado vitaPF al 1° livello
ChiericoD61d6+bonus cos
Dal 10°: +1pf
GuerrieroD81d8+bonus cos
Dal 10°: +2pf
LadroD41d4+bonus cos
Dal 10°: +2pf
MagoD41d4+bonus cos
Dal 10°: +1pf
ElfiD61d6+bonus cos
A 10°: +2pf poi Stop
HalflingD61d6+bonus cos
Max 8° livello
NaniD81d8+bonus cos
Dal 10°: +3pf (Max 12° livello)

Gli halfling si fermavano all’8° livello, gli elfi al 10° e i nani al 12°. Quante cose son cambiate da allora.

Cosa sono i punti ferita per Advanced Dungeon & Dragons (1° edizione)

Each character has a varying number of hit points,’ just as monsters do.
These hit points represent how much damage the character can withstand before being killed. A certain amount of these hit points represent the actual physical punishment which can be sustained.
The remainder, a significant portion of hit points at higher levels, stands for skill, luck, and/or magical factors. […]
It is ridiculous to assume that even a fantastic flghter can take that much punishment. The some holds true to a lesser extent for clerics, thieves, and the other classes. Thus, the majority of hit points are symbolic of combat skill, luck (bestowed by supernatural powers), and magical forces.

Pagina 35, Players handbook, Advanced Dungeon & Dragons (1° edizione)

Sorprendentemente in AD&D i PF non sono solo danni ma diventano anche una combinazione di capacità, fortuna e fattori magici. Il concetto di Punti ferita viene pertanto modificato in quanto “È ridicolo presumere che anche un guerriero fantastico possa sopportare così tanta punizione.” Sarà così anche per le edizioni successive?

Morte del personaggio in AD&D 1° Edizione

Damage is meted out in hit points. If any creature reaches 0 or negative hit points, it is dead.

Pagina 106, Players handbook, Advanced Dungeon & Dragons (1° edizione)

Quando si scende a zero o meno PF si muore.

Classi e punti ferita in AD&D 1° Edizione

Nella prima edizione di AD&D il sistema della costituzione e dei modificatori ai PF cambia in modo consistente, ecco la tabella:

Bonus Costituzione in AD&D 1° edizione

Non mi addentro nella spiegazione di tutta la tabella, vi faccio solo notare che con punteggio Costituzione 17/18 solo i Guerrieri potevano ottenere un bonus ai PF considerevole.
Ed ora vediamo le classi canoniche e le loro sottoclassi.

ClasseDado vitaPF al 1° livello
Chierico
Sottoclasse Druido
D8 – Dal 10°: +2pf
D8 – fino al 14°
1d8+bonus cos
1d8+bonus cos
Guerriero
Sottoclasse Paladino
Sottoclasse Ranger
D10 – Dal 10°: +3pf
D10 – Dal 10°: +3pf
D8(+1D8) – Dal 11°: +2pf
1d10+bonus cos
1d10+bonus cos
2d8+bonus cos
Ladro
Sottoclasse Assassino
D6 – Dal 11°: +2pf
D6 – fino al 15°
1d6+bonus cos
1d6+bonus cos
Mago
Sottoclasse Illusionista
D4 – Dal 12°: +1pf
D4 – Dal 11°: +1pf
1d4+bonus cos
1d4+bonus cos
MonacoD4(+1D4) – fino al 18°2d4+bonus cos

Come noterete il ranger (sottoclasse del Guerriero) iniziava con 2D8 al primo livello, ma poi progrediva con il D8. Lo stesso per il monaco che iniziava con 2D4 al primo livello, ma poi progrediva con il D4.
I PX non erano uguali per tutte le classi così nemmeno un livello massimo in cui fermarsi a tirare il dado.
Non mi addentro ulteriormente nella spiegazione, un dedalo.

Cosa sono i punti ferita per Advanced Dungeon & Dragons (2° edizione)

In AD&D 2° edizione la spiegazione dei Punti Ferita è sparpagliata in vari punti. Non c’è un paragrafo specifico, ma cercando con l’indice analitico e saltando di pagina in pagina trovo scritto:

Per rendere più eroici i personaggi (e semplificare il gioco), in AD&D le ferite vengono considerate in modo astratto. Ogni personaggio o mostro ha un certo numero di punti-ferita: più ne ha, più è difficile sconfiggerlo.
Le ferite si sottraggono dai punti-ferita. Se un personaggio dovesse infliggere ad un orco un colpo alla tempia, facendogli 8 ferite, queste andrebbero sottratte dal totale di punti-ferita dell’orco. I danni non si assegnano alla testa, ne si distribuiscono in varie parti del corpo. Le ferite si accumulano fino al momento in cui il personaggio le cura oppure muore.

Pagina 103, Manuale del Giocatore, Advanced Dungeons & Dragons.

In questa edizione si spiega meglio il concetto dei punti ferita. Ovvero sono un modo astratto e semplice per quantificare le ferite che si ricevono. Prosegue anche in questa edizione la corrispondenza tra punti ferita e danni fisici: una pugnalata ferisce e causa danni fisici. Riporto una delle critiche maggiori del tempo a questo sistema, valido anche per le edizioni precedenti: un eroe rimasto con 1 PF poteva fare le stesse cose di quando ne aveva 100PF.

Morte del personaggio in AD&D 2° Edizione

Morte del personaggio. Quando arriva a zero punti-ferita, il personaggio muore e non può far nulla, a meno che non accada prima qualche magia

Pagina 105, Manuale del Giocatore, Advanced Dungeons & Dragons.

Anche in questa edizione, gli eroi giunti a zero punti ferita (o meno) muoiono. In aggiunta esiste anche il danno massiccio, se si subisce 50 o più ferite con un solo attacco, il PG muore (vi è anche un TS).

Classi e punti ferita in AD&D 2° Edizione

Nella seconda edizione di AD&D vi sono degli ulteriori aggiustamenti per il bonus costituzione come descritto in figura:

Bonus Costituzione in AD&D 2° edizione

Chi si ricorda i mitici punteggi di costituzione che davano rigenerazione? Altri tempi.
Ma ora torniamo ai DV di ogni classe. Nella seconda edizione di AD&D arriva i gruppi di classi divisi in Militari, Esperti di magia, Sacerdoti e Vagabondi:

ClasseDado vitaPF al 1° livello
Militare
Guerriero
Ranger
Paladino
D10
Dal 10°: +3pf
1d10+bonus cos
Esperto di Magia
Mago
Illusionista
Altro
D4
Dal 10°: +1pf
1d4+bonus cos
Sacerdote
Chierico
Druido
Altro
D8
Dal 10°: +2pf
1d8+bonus cos
Vagabondo
Ladro
Bardo
D6
Dal 10°: +2pf
1d6+bonus cos

Cosa sono i punti ferita per D&D 3° edizione

La 3° edizione introduce qualche cambiamento, non solo nel concetto dei PF ma anche sulla morte.

I punti ferita rappresentano due cose nel mondo del gioco: la capacità di sopportare sofferenze fisiche e andare avanti e la capacità di trasformare un brutto colpo in uno meno grave. Un guerriero di 10° livello che subisce 50 danni non è ferito così gravemente come un mago di 10° livello che ne riceve altrettanti. […] Per alcuni personaggio i punti ferita possono rappresentare il favore divino o un potere innato. […] Un guerriero di 10° livello che ha subito 50 danni può essere fisicamente debilitato come un mago di 10° livello che ne ha subiti 30, un guerriero di 1° livello che ne ha subiti 5 o un mago di 1° livello che ne ha subiti 3.

Pagina 127-128, Manuale del Giocatore, D&D 3° edizione

In questo passaggio cogliamo un tentativo si astrarre i PF, slegandoli da un concetto di ferite assolute. Diventano quindi una misura di quanto sia abile un personaggio a sopportare le fatiche e a minimizzare un danno. Un colpo di spada che colpisce un mago di 1° livello può essere mortale, ma per un guerriero di 10° sarà in proporzione un colpo di striscio.

Morte del personaggio in 3° Edizione

Ora però vediamo come si muore:

Quando i Punti ferita attuali di un personaggio scendono esattamente a 0 punti ferita, egli è incapacitato.

Pagina 129, Manuale del Giocatore, D&D 3° edizione

A zero punti ferita non si è più morti!!! Si riesce anche a muoversi, ma a fare poche cose.

Morente: Quando i Punti ferita attuali di un personaggio scendono tra -1 e -9, il personaggio sta morendo

Pagina 129, Manuale del Giocatore, D&D 3° edizione

Viene introdotto il concetto di Personaggio morente, non è ancora morto ma è a terra privo di sensi e potrebbe essere ancora salvato se si interviene. Inoltre viene introdotto il concetto di PF negativi anche se solo fino a -10. Il PG morente non è stabile e potrebbe continuare a perdere PF.

Morto: Quando i Punti ferita attuali di un personaggio scendono a -10 o meno o se subisce un danno massiccio, il personaggio è morto.

Pagina 129, Manuale del Giocatore, D&D 3° edizione

Ecco finalmente la morte, arriva a -10 o meno o per danno massiccio (50 danni con un solo colpo, più un TS).

Classi e punti ferita in 3° Edizione

Nella terza edizione i punteggi di caratteristica iniziano a seguire delle regole matematiche che conosciamo anche oggi, ecco i modificatori:

Punteggio CostituzioneModificatore
1-5
2-3-4
4-5-3
6-7-2
8-9-1
10-11Nessuna modifica
12-13+1
14-15+2
16-17+3
18-19+4
20-21+5

e così via punteggio dopo punteggio. La regola per i punteggi sopra al 10 è il (punteggio -10)/2 arrotondato per difetto.

Nella seguente tabella troviamo i DV per classe. Dalla 3° edizione non ci sarà più un limite ai DV a seconda della classe, finalmente!
Ogni volta che un PG guadagna un livello in una classe, lancia il DV corrispondente e somma il bonus costituzione.

ClasseDado vitaPF 1° livello
BarbaroD1212+bonus cos
Guerriero
Paladino
Ranger
D1010+bonus cos
Chierico
Druido
Monaco
D88+bonus cos
Ladro
Bardo
D66+bonus cos
Mago
Stregone
D44+bonus cos

Cosa sono i punti ferita per D&D 4° edizione

I Punti Ferita (PF) misurano la capacità di reggere ai colpi subiti, di trasformare attacchi mortali in colpi di striscio e di rimanere in piedi tutta la battaglia. I punti ferita vanno oltre la semplice resistenza fisica. Rappresentano l’abilità, la fortuna e la determinazione di un personaggio, vale a dire a tutti quei fattori che contribuiscono a mantenerlo in vita in una situazione di combattimento. […] Se il totale di punti ferita rimanenti è superiore a 0 il personaggio può continuare a combattere. Ma se scende a zero o meno il personaggio muore.

Pagina 293, Manuale del Giocatore, D&D 4° edizione

Con la 4° edizione di D&D si esplicita che i PF rappresentano la sua determinazione e rimanere in vita. Vi è quindi una trasformazione da resistenza fisica ai danni ad abilità, fortuna e determinazione. Viene quindi sposato in pieno il concetto dei PF che era già stato presentato in AD&D.

Morte del personaggio in 4° Edizione

Morente: quando i punti ferita attuali di un personaggio scendono a 0 o meno, il personaggio sviene ed è morente.

Pagina 293, Manuale del Giocatore, D&D 4° edizione

Viene mantenuto il concetto di morente introdotto con la 3° edizione, però in 4° è un po’ differente dalla terza.
Un personaggio è morente da 0 ad un valore negativo pari al valore sanguinante.
Il valore sanguinante è pari alla metà dei PF massimi. Quindi se un guerriero ha 60 PF massimi, il suo valore sanguinante è di 30PF. Questo PG è morente da 0 a -29 PF. Se arriva a -30 o inferiore è morto.

In questa edizione sono stati introdotti i TS contro la morte, che ora in 5° conosciamo bene. Il valore era sempre 3. Quindi con 3 TS contro la morte falliti, un PG morente, moriva!

Ma quante cose ha introdotto la 4° edizione di D&D riprese in 5°, non era poi tutta da buttare come edizione.

Classi e punti ferita 4° Edizione

Vengono mantenute le stesse regole per i modificatori dei punteggi delle abilità.

Punteggio CostituzioneModificatore
1-5
2-3-4
4-5-3
6-7-2
8-9-1
10-11Nessuna modifica
12-13+1
14-15+2
16-17+3
18-19+4
20-21+5

I Punti ferita in 4° edizione sono cambiati completamente a partire dal 1° livello

ClassePF 1° livelloLivelli successivi
Chierico12+bonus cos5
Condottiero12+bonus cos5
Guerriero15+bonus cos6
Ladro12+bonus cos5
Mago10+bonus cos4
Paladino15+bonus cos6
Ranger12+bonus cos5
Warlock12+bonus cos5

Nel manuale base mancano alcune classi come bardo, monaco e stregone. Troveranno posto nei manuali successivi.

Cosa sono i punti ferita per D&D 5° edizione?

I punti ferita rappresentano una combinazione di resistenza fisica e mentale, di volontà di vivere e di fortuna.
Le creature con più punti ferita sono più difficili da uccidere. Quelle con meno punti ferita sono più fragili.
I punti ferita attuali di una creatura (in genere chiamati semplicemente punti ferita) possono essere un qualsiasi numero compreso tra O e il suo massimo dei punti ferita.
Questo numero cambia di frequente, man mano che una creatura subisce danni o viene curata.
Ogni volta che una creatura subisce danni, quell’ammontare di danni viene sottratto dai suoi punti ferita. La perdita di punti ferita non ha alcun effetto sulle capacità di una creatura finché essa non scende a 0 punti ferita.

Pagina 196, Manuale del Giocatore, D&D 5° edizione

In 5° edizione il concetto di PF è rimasto invariato rispetto a quello introdotto con la 4° edizione. Non sono solo danni fisici, ma una combinazione di resistenza fisica e mentale, di volontà di vivere e fortuna.

Morte del personaggio in 5° Edizione

Ciò che è cambiato rispetto alla 4° sono ancora una volta gli stati di morente e come morire.

Morte Istantanea (NDR: o danni massicci): Quando un ammontare di danni porta il personaggio a 0 punti ferita e restano ancora dei danni da applicare, il personaggio muore se i danni rimanenti sono pari o superiori al suo massimo dei punti ferita.

Pagina 197, Manuale del Giocatore, D&D 5° edizione

Non esistono più i PF negativi, però se un danno porta i tuoi PF a “-PF massimi” si è decisamente morti.

Privo di sensi: Se i danni riducono un personaggio a 0 punti ferita ma non riescono a ucciderlo, il personaggio cade privo di sensi. li personaggio riprende i sensi se recupera un qualsiasi ammontare di punti ferita.

Pagina 197, Manuale del Giocatore, D&D 5° edizione

Di conseguenza non esistono più i PF negativi introdotti con la 3° e rimasti in 4°. Quando un PG scende a 0 o meno, se non muore per danno massiccio, rimane a zero PF. Ad esempio il tuo Guerriero ha 5 PF e subisce un colpo che gli causa 15 danni. Il guerriero non scende a -10, ma se non muore per danni massicci, scende a zero e cade privo di sensi.

Un PG privo di sensi per stabilizzarsi e non morire, salvo arrivo di qualche cura magica o altra fonte, dovrà però superare 3 Tiri Salvezza contro la morte o morire (altre info sul manuale).

Come si calcolano i Punti Ferita in D&D 5° edizione

Alcune edizioni di D&D. Scatola Rossa, Advanced Dungeons & Dragons, 3°, 4° e 5° edizione

I Punti ferita sono determinati dalla classe e dal bonus di costituzione.
La tabella seguente è uguale a quella della 4° e della 3° edizione.

Punteggio CostituzioneModificatore
1-5
2-3-4
4-5-3
6-7-2
8-9-1
10-11Nessuna modifica
12-13+1
14-15+2
16-17+3
18-19+4
20-21+5

Al 1° livello un Personaggio ha il massimo dei PF possibili. Ad esempio la classe del guerriero ha un Dado Vita pari a 1d10. Al 1° livello un guerriero avrà 10PF + bonus costituzione. Si torna quindi alla soluzione della 3° edizione con PF massimi al primo livello.

Tale conteggio va fatto per ogni classe. Quindi un Ladro ha il Dado Vita pari a 1d8. Al primo livello avrà PF pari a 8+bonus costituzione.

Livelli successivi

Ai livelli successivi al 1°, un PG tirerà il dado per determinare quanti PF guadagna con il livello. A quel tiro di dado sommerà ancora il bonus costituzione.
Ad esempio un Guerriero di 2° livello, avrà PF pari a “10+bonus costituzione” + “tiro del d10 + bonus costituzione” = 10+2*(bonus costituzione) +1d10.

Un personaggio biclasse di 2° livello, ad esempio un Guerriero/Ladro che ha iniziato con la classe del Guerriero avrà al 2° livello un numero di PF pari a: “10+bonus costituzione” + “tiro del d8 + bonus costituzione”.
Nel caso il personaggio biclasse avesse iniziato con un primo livello da ladro, avrà un numero di PF pari a: “8+bonus costituzione” + “1d10 + bonus costituzione”.

Al posto di tirare un dado, un PG può prendere la media del dado (arrotondata per eccesso) come è indicata nelle descrizioni di classe. Per facilitarvi il compito ecco lo schema in ordine di grandezza di dado:

ClasseDado vitaPF 1° livelloPF Livelli successivi
BarbaroD1212+bonus cos1D12+bonus cos
oppure
7+bonus cos
Guerriero
Paladino
Ranger
D1010+bonus cos1D10+bonus cos
oppure
6+bonus cos
Artefice
Bardo
Chierico
Druido
Ladro
Monaco
Warlock
D88+bonus cos1D8+bonus cos
oppure
5+bonus cos
Mago
Stregone
D66+bonus cos1D6+bonus cos
oppure
4+bonus cos

Quindi se invece di tirare il dado, utilizziamo il DV medio, il nostro Guerriero/Ladro avrà PF pari a 10 + 5 + (bonus costituzione X 2). Invece il Ladro/Guerriero 8 + 6 + (bonus costituzione X 2).
Facile no?

Conclusione

Nonostante molti di noi oggi nel 2022 abbiamo chiaro cosa siano i PF, ciò non lo è sempre stato nel corso degli anni.
Siamo partiti da danni fisici, siamo passati ad insieme di altri fattori, siamo ritornati ai danni fisici ma relativi e poi ritornati ad un mix delle due precedenti versioni.
Di fatto giocavamo a D&D avendo chiaro che era un sistema astratto della vitalità del personaggio. Era una sorta di patto di sospensione dell’incredulità a cui tutt’oggi aderiamo.

La vostra filosofia dei PF a quale versione di D&D è stata più vicina nel corso degli anni?

Spero che questa breve carrellata sia stata di vostro gradimento. Tornate a trovarmi per rimanete aggiornati con le ultime novità iscrivendovi alla piccola e tranquilla pagina FB e seguendomi sul profilo instagram @telodoioildungeo.it