Allineamento Morale e D&D, com’è cambiato nel tempo

Amici avventurieri, conoscete l’allineamento morale? Nel corso delle edizioni è cambiato più volte. All’inizio era poco più che una indicazione interpretativa molto semplice, poi è divenuto più complesso e da strumento di interpretazione è divenuto una meccanica. Infine nella 5° edizione ha perduto quasi completamente di utilità tanto da essere rimosso (con le ultime errata) anche dalle razze del PHB.

L’Allineamento Morale nel corso delle varie edizioni di D&D è stato soggetto a più revisioni segno che è sempre stato un elemento non del tutto apprezzato dalla maggioranza dei giocatori. Per carità, nel corso degli anni sono state riviste molte meccaniche, alcune delle quali sono sparite (Il THAC0 ad esempio).
Ho rispolverato tutti i miei vecchi manuali e sono andato a leggere le sue prime descrizioni ed indicazioni.
Questo articolo potrebbe suscitare qualche ricordo nei giocatori più attempati, mentre i nuovi giocatori potrebbero scoprire come giocavamo 20/30 anni fa. Buona lettura.

Cos’è l’Allineamento Morale per il sistema BECMI (Scatola rossa)

Nella vecchia scatola rossa gli allineamenti morali sono spiegati a pagina 55 del Manuale del giocatore. La spiegazione è lunga ma cerco di riassumerla. Sono dei modi di vita che guidano le azioni sia di personaggi che dei mostri.
I tre allineamenti sono Legge, Caos e Neutrale.
Gli allineamenti suggeriscono uno schema di comportamento. I Personaggi cercheranno di perseguire il modello tipico del loro allineamento morale. Il DM se ritiene che un giocatore non si attenga all’allineamento morale scelto, può suggerire il cambio di allineamento o infliggere al personaggio punizioni o penalità.

Questo primo passaggio da me riassunto, racchiude alcuni importanti concetti.
Si parla di schema, modello a cui i giocatori devono attenersi e di penalità che il Dungeon Master può infliggere (ma non è obbligatorio).

Solo 3 allineamenti morali

I 3 allineamenti morali hanno grossomodo questo significato:

  • Legge: questo allineamento è per un PG che crede nell’ordine e nelle regole, nell’onestà, che lavora per il bene comune e può essere assimilabile al comportamento “buono”.
  • Caos: un PG caotico è un PG egoista, individualista, che non collabora se non gli fa comodo, in grado di infrangere le leggi senza scrupoli e può essere assimilabile al comportamento “malvagio”.
  • Neutralità: è la via di mezzo tra i due precedenti. Il neutrale è un opportunista che può scegliere il bene o il male a seconda delle situazioni e di ciò che gli permette di sopravvivere. Più che all’osservanza di una legge, crede nel buon senso.

Nella descrizioni delle classi dei personaggi si trovano riferimenti all’allineamento morale solo nella classe del Chierico, che viene visto come un PG votato alla “realizzazione più piena e completa del proprio allineamento morale“.

Giocando con questa edizione ricordo le innumerevoli discussioni su quello che si poteva o non si poteva fare. Un personaggio chierico era quello che rischiava di più nel tradire il proprio allineamento morale. La punizione classica era la perdita degli incantesimi, ma ve ne erano altre più creative. L’allineamento morale era visto come una gabbia entro cui contenere il desiderio di libertà dei giocatori.

Cos’è l’Allineamento Morale per Advanced Dungeon & Dragons (1° edizione)

In AD&D 1° edizione viene introdotta una importante innovazione del sistema degli allineamenti. Non sono più 3 ma 9 e corrispondono alla combinazione che conosciamo anche oggi tra legge/caos, neutralità, bontà/malvagità.
Il manuale a pagina 33 specifica che ogni PG può scegliere il proprio allineamento tranne alcune classi che l’hanno predeterminato: Paladini (Legale Buono), Druidi (Neutrale), un ladro neutrale o malvagio, un assassino sempre malvagio.

Vediamo ora come venivano descritti gli allineamenti morali. Ve li riporto interamente, penso sia interessante anche dal punto di vista “Archeo-ludico“.

I 9 allineamenti morali nella 1° edizione di AD&D

Gli allineamenti riportati qui sotto li ho tradotti dall’inglese. Non so se sia la mia capacità di traduzione ad essere pessima, ma li ritengo un po’ “legnosi”, di difficile comprensione. Non sto dicendo che sono incomprensibili, ma che avrei usato parole differenti.

Legale Buono

Sebbene severi nel perseguimento della legge e dell’ordine, i personaggi di allineamento Legale Buono seguono questi precetti per migliorare il benessere comune. Certe libertà devono, ovviamente, essere sacrificate per portare ordine; ma la verità è di altissimo valore, e la vita e la bellezza di grande importanza. I benefici di questa società devono essere portati a tutti.

Legale Neutrale

Quelli di questo allineamento vedono la regolamentazione come fondamentale, prendendo una via di mezzo tra il male e il bene. Questo perché l’armonia definitiva del mondo – e dell’intero universo – è considerata dalle creature legali neutrali avere la sua unica speranza nella legge e nell’ordine. Il male o il bene sono immateriali rispetto allo scopo determinato di portare tutto alla prevedibilità e alla regolamentazione.

Legale Malvagio

Le creature di questo allineamento sono grandi rispettose delle leggi e dell’ordine rigoroso, ma la vita, la bellezza, la verità, la libertà e simili sono ritenute prive di valore, o almeno disprezzate. Aderendo a una rigida disciplina, coloro che sono di allineamento legale malvagio sperano di imporre il loro giogo al mondo.

Neutrale Buono

A differenza di quelli direttamente opposti a loro (neutrale malvagio) in allineamento, le creature di neutrale buono credono che ci debba essere qualche regolamentazione in combinazione con le libertà se il meglio deve essere portato al mondo – le condizioni più vantaggiose per gli esseri viventi in generale e creature intelligenti in particolare.

Vero neutrale

Il “vero” neutrale considera tutti gli altri allineamenti come aspetti del sistema di cose. Pertanto, ogni aspetto – male e bene, caos e legge – delle cose deve essere mantenuto in equilibrio per mantenere lo status quo; poiché le cose così come sono non possono essere migliorate se non temporaneamente, e anche allora ma superficialmente. La natura prevarrà e manterrà le cose come dovrebbero essere, a condizione che la “ruota” che circonda il fulcro della natura non diventi squilibrata a causa del lavoro di forze innaturali – come l’uomo e altre creature intelligenti che interferiscono con ciò che dovrebbe essere.

Neutrale malvagio

La creatura neutrale malvagia vede la legge e il caos come considerazioni non necessarie, poiché il puro male è tutto in tutto. Entrambi potrebbero essere usati, ma entrambi sono disdegnati come stupidi disordine inutili per portare alla fine la massima malvagità nel mondo.

Caotico Buono

Mentre le creature di questo allineamento vedono la libertà e la casualità dell’azione come verità fondamentali, allo stesso modo attribuiscono valore alla vita e al benessere di ogni individuo. Anche il rispetto per l’individualismo è grande. Promuovendo gli dei del caotico buono, i personaggi di questo allineamento cercano di diffondere i propri valori in tutto il mondo.

Caotico Neutrale

Al di sopra del rispetto per la vita e del bene, o disprezzo per la vita e promozione del male, il caotico neutrale pone casualità e disordine. Il bene e il male sono bracci di equilibrio complementari. Nessuno dei due è preferito, né deve prevalere, poiché il caos finale ne soffrirebbe.

Caotico malvagio

I principali precetti di questo allineamento sono libertà, casualità e guai. Le leggi e l’ordine, la gentilezza e le buone azioni sono disprezzate. la vita non ha valore. Promuovendo il caos e il male, quelli di questo allineamento sperano di portarsi a posizioni di potere, gloria e prestigio in un sistema governato dal capriccio individuale e dai propri capricci.

Druidi, Ladri e Paladini e i loro allineamenti

Il Druido in AD&D è una sottoclasse del chierico. L’unico allineamento ammesso per giocare il druido è il Neutrale Puro.

Il Paladino è una sottoclasse del Guerriero. L’unico allineamento ammesso per giocare il paladino è il Legale Buono, altrimenti (si specifica a pagina 22) “perde tutti i suoi speciali poteri“.

A pagina 27 troviamo il Ladro con la seguente affermazione: tutti i Ladri sono neutrali o malvagi, sebbene possano essere neutrali buoni (raramente) e di natura legale o caotica. La maggior parte dei ladri tende al male.

Gli Assassini sono una sottoclasse del ladro e riguardo all’allineamento troviamo: Gli assassini sono di allineamento malvagio (per forza, poiché l’uccisione di umani e altre forme di vita intelligenti a scopo di lucro è sostanzialmente considerata l’antitesi del benessere). Possono, ovviamente, essere neutrali nei confronti del legale e del caotico malvagio.

Cambio di Allineamento Morale

Vediamo ora che accade se si cambia allineamento o se si gioca in modo differente dall’allineamento morale scelto.

AD&D1e non proibisce il cambio di allineamento. Infatti a pagina 34 troviamo scritto:

Il tuo arbitro probabilmente richiederà alcuni severi sacrifici e atti appropriati – possibilmente anche una quest – per qualsiasi altro cambio di allineamento volontario.

A questa regola sembra non aderire il Paladino il quale subisce la perdita dei poteri.
Druidi, ladri e assassini subiscono il “non puoi” del Master, esattamente come per gli altri personaggi oppure “severi sacrifici e atti appropriati“.

Cos’è l’Allineamento Morale per Advanced Dungeon & Dragons (2° edizione)

allineamento morale caotico stupido

Nella seconda edizione di AD&D vengono dedicate 4 pagine all’Allineamento Morale. Non posso riportarvi le singole descrizioni, poiché sono troppo lunghe, tuttavia mi voglio soffermarmi su qualche passaggio.

A pagina 46 si spiega: L’allineamento Morale indica l’attitudine generale del personaggio nei confronto del prossimo, della società, del bene, del male e delle forze che governano l’universo in generale.

Continua poi con questo interessante passaggio: Va usato come uno strumento, non come un vincolo che limiti il personaggio […] per impedire che cambi idea ed agisca in modo irrazionale ed imprevedibile.

Rispetto alle precedenti edizioni mi sembra di notare un leggero ammorbidimento salvo poi affermare “in certi casi, il paladino ad esempio, si tratta di una scelta obbligata“. Vediamo quindi se in questa 2° edizione le cose sono cambiate.

Combinazione degli allineamenti

Esattamente come nella 1° edizione, la combinazione degli elementi produce 9 risultati. Nel manuale prima della spiegazione dei singoli allineamenti, viene spiegata la filosofia che sta dietro alla legge/caos e alla bontà/malvagità. Su questa non mi dilungo, tuttavia è un’introduzione che aiuta a capire meglio di cosa siano questi concetti anche se l’ho trovata abbastanza prolissa.

Poi continua con la spiegazione di ogni singolo allineamento morale (Legale Buono, Legale Neutrale, ecc). Il Neutrale puro viene chiamato Neutrale Autentico.
Oltre a questi 9 allineamenti, ne esiste un decimo: esistono delle creature prive di allineamento morale come molti animali, creature prive di intelligenza, piante carnivore, ecc.
Non vi riporterò la spiegazione di ogni singolo allineamento, occuperebbe troppo posto nella pagina.
Mi permetto solo di commentare che sono spiegati meglio rispetto alla 1° edizione.

Interpretare l’allineamento in AD&D 2° edizone

A pagine 47, paragrafo “Interpretare l’allineamento del personaggio” trovo scritto “l’allineamento deve aiutarti ad interpretare meglio il personaggio“. Quindi viene visto come uno strumento.
Più sotto c’è un interessante passaggio sulla collaborazione dei personaggi del party: Bisogna sempre considerare l’allineamento degli altri componenti del gruppo. In sintesi il manuale afferma che PG con allineamenti troppo differenti finiranno per discutere su tutto e a passare il tempo a litigare.
Infine si scoraggia l’utilizzo di allineamenti malvagi poiché “è nella natura stessa del malvagio portare dissapori e cercare la rissa a spese del divertimento” (Pagina 48).

Vi sono un paio di esempi molto lunghi che mostrano come gli allineamenti possono ostacolare il gioco se non vengono scelti in un’ottica di collaborazione.
Fin qui non si parla di penalità o limitazioni alla capacità espressiva di un giocatore, ma di uno strumento che se usato bene aiuta a divertirsi.

Cambio di allineamento

Nonostante le premesse (L’allineamento è un elemento del gioco, non una prigione), in questo paragrafo di pagina 49, si specifica che il cambio di allineamento comporta delle penalità o la perdita di Punti Esperienza. Alcuni Personaggi, come i Paladini, perderanno perfino i loro poteri ma naturalmente ciò potrebbe capitare anche ai chierici (e di conseguenza ai druidi).

Non viene indicata una precisa punizione numerica di livelli o PX o malus (a parte per i paladini che perdono i poteri), ma è chiaro che il leggero ammorbidimento che avevo percepito nella descrizione di pagina 46, qui non vi è traccia.

La morale di AD&D 2e sembra essere: gioca un allineamento con cui ti trovi a tuo agio e che ti possa far collaborare bene in gruppo, altrimenti ci pensa il Dungeon Master 😛
A parte gli scherzi l’allineamento morale è in tutto e per tutto un elemento del gioco in grado di influenzare la vita dei PG.

Cos’è l’Allineamento Morale per Dungeon & Dragons 3° edizione

Allineamento Morale e 3° edizione

In D&D 3° edizione l’allineamento morale è spiegato nel manuale del giocatore da pagina 87 a pagina 90.
Vengono mantenuti e spiegati i 9 allineamenti a cui viene aggiunto una parola chiave riassuntiva abbastanza indovinata:

  • Legale Buono, il Crociato
  • Neutrale Buono, il Benefattore
  • Caotico Buono, il Ribelle
  • Legale Neutrale, il Giudice
  • Neutrale, l’Indeciso (su questa keyword avrei da ridire)
  • Caotico Neutrale, lo Spirito Libero
  • Legale Malvagio, il Dominatore
  • Neutrale Malvagio, il Criminale
  • Caotico Malvagio, il Distruttore

Il paragrafo si spinge molto più avanti specificando “E’ necessario scegliere un allineamento per il proprio personaggio , usando la sua razza e la sua classe come punto di riferimento“. Viene poi specificato che l’allineamento serve per delineare il personaggio e non è una camicia di forza e due PG legali buoni possono essere molto differenti l’uno dall’altro.

A Pagina 88 c’è una tabellina “Allineamenti di creature, razze e classi” che la dice lunga sulla visione del mondo che si aveva 20 anni fa. Al giorno d’oggi non si incasellerebbe più sotto a “Caotico Neutrale – Criminale” razze come mezzelfi, mezzorchi e classi come barbari, bardi, ladri. Si specifica nel manuale che l’allineamento “è quello tipico o in qualche modo più comune” (politically correct scansati). Tuttavia si aggiunge che la cultura in cui cresce un mezzorco è tendenzialmente caotica neutrale, ma lo stesso mezzorco se cresce in un contesto differente sarà di allineamento morale differente (ecco il buonsenso).

Allineamenti imposti e conseguenze

La lista delle classi con gli allineamenti imposti si allarga rispetto a AD&D 2° edizione. Con la 3° edizione l’allineamento morale diventa un elemento fondante di molte classi. Non aderire o cambiare allineamento durante il gioco comporta delle penalità, eccole:

ClasseAllineamento obbligatorioConseguenza non rispetto allineamento
BarbaroQualsiasi non legaleSe diventa legale, perde l’Ira e non può progredire come Barbaro, ma mantiene gli altri privilegi.
BardoQualsiasi non legaleSe diventa legale, non può progredire come Bardo, ma mantiene tutte le sue capacità.
ChiericoStesso della sua divinità o al massimo ad un passo da essoSe viola il codice di condotta della sua divinità, perde tutti gli incantesimi, i privilegi di classe e non può guadagnare livelli come chierico di quella divinità finché non espia le sue colpe.
DruidoNeutrale Buono, Legale Neutrale, Neutrale, Caotico Neutrale, Neutrale MalvagioPerde tutti gli incantesimi e le capacità druidiche e non può guadagnare livelli come druido finché non espia le sue colpe.
MonacoQualsiasi LegaleSe diventa non legale non può guadagnare livelli come monaco, ma mantiene le capacità.
PaladinoLegale BuonoPerde Poteri speciali e Incantesimi. Non può aumentare di livello come paladino e deve espiare le proprie colpe.

Per concludere, non vi sono altre penalità oltre a quelle indicate. Ad esempio un PG mago o guerriero può cambiare allineamento senza conseguenze. Non ho trovato scritto da nessuna parte che il DM debba imporre punizioni o penalità.

Cos’è l’Allineamento Morale per Dungeon & Dragons 4° edizione

Partendo dalla vecchia scatola rossa, lo strumento dell’Allineamento morale è divenuto sempre più invasivo nel gioco, arrivando al suo apice nella 3° edizione. Nella 4° edizione di D&D le cosa cambiano radicalmente. Viene abbandonata la vecchia suddivisione in 9 combinazioni e viene creato un sottoinsieme di 5 allineamenti:

  • Buono (Libertà e bontà)
    Proteggere i deboli da colore che vorrebbero dominarli o ucciderli è la cosa giusta da fare.
  • Legale Buono (Civiltà e ordine)
    Una civiltà ordinata ci protegge tutti dal male.
  • Malvagio (Tirannia e odio)
    E’ mio diritto reclamare ciò che gli altri possiedono.
  • Caotico Malvagio (Entropia e distruzione)
    Non mi importa cosa devo fare per ottenere ciò che voglio.
  • Senza Allineamento
    Mi faccio gli affari miei quindi lasciami stare. Molte divinità possiedono questo allineamento.

Tutto ciò è descritto in una paginetta e mezza di testo.

Interpretare un PG è quindi più semplice?

Si e no. Nella 4° edizione viene introdotto il concetto di personalità, specificando che quest’ultima quasi mai influenza l’allineamento.
Un burlone impulsivo può essere sia buono che malvagio. Al contrario l’allineamento può influenzare la personalità in quanto un burlone malvagio potrebbe fare scherzi sadici e lesivi mentre un burlone buono non causerà mai danno.

Non viene menzionata la possibilità di cambiare allineamento, ma nemmeno punizioni da infliggere.
Invece l’allineamento può influire sulla scelta di una divinità con la quale riconoscersi.
Per chi ha dubbi, rimane la strada di una divinità “senza allineamento” che abbraccia tutte e 5 le versioni.

Classi e allineamenti morali

E’ stata fatta una vera e propria operazione di revisione. Tutti i paletti piantati nella 3° edizione, qui sono stati rimossi.
Non vi sono più perdite di poteri, al massimo qualche fedele si arrabbia.
In aggiunta viene cambiato per la prima volta in modo radicale l’allineamento morale del Paladino.

I Paladini devono avere l’allineamento morale della loro divinità. Non esistono più solo Paladini Legali Buoni.
Inoltre i loro poteri sono dati da un’investitura (un rito). Da quel momento in poi spetta al paladino la decisione di come usare i suoi poteri. Se operano in modo contrario alla loro divinità vengono presto puniti dagli altri fedeli.

Anche i Chierici devono seguire una divinità compatibile con il proprio allineamento morale o una senza allineamento. Un chierico decide come usare i propri poteri come vuole, ma se viola in fragrante i dettami della sua divinità, si procurerà l’inimicizia dei fedeli.

Non ho trovato altre indicazioni interessanti.

Decostruzione dell’allineamento morale

La quarta edizione nonostante sia stata poco giocata e incompresa, ha avuto il merito (o il demerito) di togliere molti stereotipi razziali sulle razze di D&D. Questo ha permesso ai giocatori di interpretare classi e razze in modo nuovo e meno stereotipato che in precedenza.
Ciò è stato visto come un aspetto positivo, in seguito ripreso anche in 5° edizione.

Cos’è l’Allineamento Morale per Dungeon & Dragons 5° edizione

Prosegue l’operazione di decostruzione dell’Allineamento Morale iniziato con la 4° edizione, ma con una novità.
Ritornano i 9 allineamenti classici, ma la loro descrizione occupa una paginetta scarsa. La trovate a pagina 122 del PHB all’interno del capitolo “Personalità e Background“. Chi non ha mai giocato a D&D penso non ne conosca neppure l’esistenza, tanto è piccola questa sezione. Non è neppure citata nell’indice da quanto è piccola.
Gli allineamenti morali sono descritti con delle brevi frasi e naturalmente non esiste nessuna regola o punizione se non si osservano.

Il capitolo invece si sofferma sui Background e sulle caratteristiche della personalità tra cui Tratti caratteriali, Ideali, Legami e Difetti.
Non so quanto questa “novità” sia entrata davvero nel gioco. In tanti anni che gioco con la 5° edizione non ho mai incontrato persone che interpretavano queste 4 caratteristiche, mentre ne ho trovate molte legate al vecchio schema dei 9 allineamenti. Il mio può essere un semplice caso legato alla bolla delle mie frequentazioni.

Razze e allineamenti

Se possedete come me il manuale in italiano versione Asmodee troverete che ogni razza ha un allineamento morale consigliato (ad esempio halfling legali buoni). Con le Errata di D&D uscite il 13 dicembre 2021, sono stati eliminati tutti gli allineamenti da ogni razza. Queste errata dovrebbero essere incluse nei nuovi manuali in italiano pubblicati dalla Wizards.

Anche nel manuale “Volo’s Guide to Monsters” sono stati eliminati/rivisti tutti gli allineamenti morali. Su ciò si possono fare molti discorsi che mi porterebbero fuori tema, ma non temete, almeno i non morti sono rimasti cattivi 😛

Classi e allineamenti morali

Gli allineamenti morali sono praticamente scomparsi e pure chierici e paladini hanno defenestrato questa caratteristica. Ad esempio si da per scontato che chi scelga un Chierico opti per una divinità che incarni i suoi principi. Lo stesso vale per i paladini con la differenza che mentre nella 4° edizione potevano essere di qualsiasi divinità, in 5° edizione si parla di giustizia (più volte) come un elemento che li contraddistingue (vedi pagina 95 paragrafo “la causa della rettitudine“).

I Paladini compiono un passo in più verso una indicazione interpretativa con quello che viene chiamato “giuramento“. Un paladino quindi, più che essere fedele ad un dio e seguire un allineamento, deve essere fedele ad un giuramento.
A pagina 99 del PHB si specifica che chi lo infrange deve ottenere l’assoluzione da un chierico o paladino dello stesso ordine e compiere digiuni e preghiere e molte altre cose. Chi non si pente diventa un Apostata (sottoclasse contenuta nella DMG) o può adottarne un’altra (classe). Traduco, deve rifarsi il personaggio. Questo è l’unico divieto importante che ho trovato in tutto il manuale.

Interpretare un PG buono o malvagio è divenuto un elemento di flavour su cui decide il DM, ma non vi sono conseguenze meccaniche ufficiali se non “in game” per il comportamento (ad esempio si viene arrestati). Se un chierico di Eldath (dea della pace) ruba o uccide persone innocenti, il gioco non impone meccaniche o punizioni. Però mi pongo la seguente domanda, non interessa imporle o si lascia la patata bollente al Dungeon Master?

E in futuro?

personaggio tiefling

Attualmente non si hanno indicazioni sull’utilizzo dell’allineamento morale in One D&D. Vi sono buone probabilità che venga completamente rimosso dalle razze utilizzabili dai giocatori. L’operazione di decostruzione parte dal principio di togliere ogni tipo di stereotipo dalle razze (fantasy) al quale forse la meccanica dell’allineamento nel corso degli anni ha contribuito. Quindi tutti si muovono di 9 metri, anche chi è di taglia piccola, nessuna razza ha un allineamento morale consigliato, la parola razza non si userà più, le razze non avranno modificatori razziali imposti. Questo è quello che è stato fatto finora.

Potete trovare altre info negli articoli “CHARACTER ORIGINS, le prime opzioni di Playtest di One D&D“, “Cleric and Species, rilasciato il nuovo UA per One D&D” ed infine su “Razza o Specie? ONE D&D abbandona il termine razza“.

Da questa ventata egualitaria non sappiamo ancora se si salveranno i paladini. In 5e hanno inventato il “giuramento” che di fatto detta delle direttive come se esistesse ancora un allineamento morale ma senza usare quel nome.

Una piccola considerazione

Non so se il sistema degli allineamenti verrà rimosso completamente, forse sarà mantenuto come uno strumento di narrazione invece che essere usato come una meccanica. La suddivisione in 9 combinazioni rende di facile comprensione a tutti come una tipologia di creature mediamente si comporti, tuttavia dato che sono anni che vi si rimette mano, non escludo nemmeno sia inventato un nuovo sistema più complesso e faccettato.

Conclusione

Spero vi sia piaciuta questa panoramica sull’utilizzo dell’allineamento morale nelle varie edizioni di D&D.
Ho evitato di confrontare i singoli allineamenti nel tempo poiché avrei scritto fiumi di parole. Se penso a D&D, penso alle classi, ai livelli, al sistema magico Vanciano e anche agli allineamenti morali. Mi spiacerebbe se sparissero per sempre.
Tuttavia devo dire che come DM mi sono trovato, soprattutto con la 3° edizione, a farci spesso a pugni. Ovvero più il sistema è rigido e più costringe il DM ad intervenire creando dissapori in gruppo (molti motivati da giocatori tossici a dire il vero).

Naturalmente non esiste solo il sistema degli allineamenti morali per interpretare un personaggio, altri giochi usano sistemi differenti, anche solo per il fatto di offrire un prodotto e delle meccaniche differenti da Dungeons & Dragons.

Se avete giocato a qualche gioco che ritenete abbia un sistema migliore (flessibile, realistico, ecc) oppure semplicemente se siete contenti del nuovo corso o rimpiangete il vecchio sistema, scrivetelo nei commenti.

Continuate a seguirmi e rimanete aggiornati con le ultime novità iscrivendovi alla pagina FB e seguendomi sul profilo instagram @telodoioildungeo.it
Alla prossima 🙂